Tutela del consumatore in rete

La figura giuridica del contratto telematico quale strumento di regolamentazione dei rapporti tra privati ha indotto il legislatore europeo ad elaborare una serie di garanzie e di tutele ad hoc volto a favorirne la sicurezza contestualmente rafforzando la tutela del consumatore in rete quale parte debole della contrattazione.
Per quanto concerne i detti contratti, il D. lgs. n. 206/2005 (Codice del Consumo), non disciplinandoli direttamente, opera un rinvio al D. lgs. 70/2003, attuativo della direttiva 2000/31/CE, integrato dal più recente D. lgs. 21/2014, attuativo della direttiva 2011/83/EU.

Nella contrattazione telematica, che, per lo più, si risolve nella struttura del contratto per adesione, la posizione di debolezza del consumatore è accentuata in quanto questo si trova nell’impossibilità di visionare il bene od il servizio offerto e di valutarne quindi le caratteristiche e le qualità.
Per supplire a tale situazione di carenza , il Legislatore ha predisposto un sistema di tutele basato su puntuali obblighi informativi che gravano sul professionista nonché l’obbligo della concessione del diritto di recesso.

Per quanto concerne l’obbligo informativo, le informazioni (art. 12 commi 1° e 2° D. lgs n. 70/2003):
– devono essere adeguate ed espresse in modo chiaro e comprensibile tenuto conto delle modalità di conclusione del contratto e delle caratteristiche del settore.
– devono rendere noti i mezzi tecnici messi a disposizione del destinatario per individuare e correggere gli errori di inserimento dei dati prima dell’inoltro dell’ordine.
Le clausole e le condizioni generali di contratto devono inoltre essere messe a disposizione del consumatore destinatario mediante possibilità di memorizzazione e riproduzione (cit. art. 12 comma 3°).
L’art. 13 introduce, nella disciplina di contratti telematici, l’obbligo, da parte del prestatore di servizi telematici, di informare il consumatore della possibilità di recedere dal contratto contestualmente all’emissione della ricevuta di avvenuto ordine per la cui disciplina si rimanda agli artt. 64 e seguenti del Codice del Consumo.

In tale contesto normativo, i professionisti dello Studio offrono aggiornata e specifica assistenza con particolare riferimento a:
– normativa vigente nelle contrattazioni transnazionali.
– modalità di conclusione del contratto e di espressione della volontà negoziale.
– contenuto della proposta contrattuale
– obbligo di informazione gravante sul prestatore di servizi e diritto di recesso e relative omissioni.
– responsabilità contrattuale ed extracontrattuale in ambito telematico.
– strumenti alternativi di risoluzione della lite (ADR e ODR).
– regolamentazione delle comunicazioni commerciali telematiche.